Matteo Salvini sul decreto riaperture: “Ho scritto al premier Draghi. Serve un cambio di passo. Potrei non votare il provvedimento”.
ROMA – Matteo Salvini agita la maggioranza a poche ore dal Cdm sul decreto riaperture. Il leader della Lega spinge per un allungamento del coprifuoco e si dice pronto a non votare il provvedimento. “Ho scritto a Draghi – sottolinea l’ex ministro durante il suo intervento alla Maratona di Confedilizia, riportata dall’Adnkronos – serve più coraggio. Spero che vengano accolte queste richieste, non mi va di votare cose di cui non sono convinto. Non me lo ha mica prescritto il dottore che devo votare per forza cose di cui non sono convinto. Io sono leale e mi fido di Draghi, ma per qualcuno (Speranza n.d.r.) c’è il blocco ad oltranza“.
Salvini sul coprifuoco: “Lo chiedono anche le regioni”
Il dibattito sul coprifuoco è ancora aperto nella maggioranza. “Chiederei l’estensione per la sera – ha aggiunto Salvini – e riaprire alcune attività economiche. Non sono richieste di Salvini, ma delle regioni e posso fare i nomi di Bonaccini, De Luca e Zingaretti. Mi auguro che prima del Cdm si arrivi ad una soluzione di buon senso“.
Da parte del leader della Lega un messaggio anche al resto della maggioranza: “Noi in questo governo siamo entrati per riequilibrare un certo squilibrio. Il cdm è alle 17 e ho scritto al premier. Non c’è dato scientifico che supporti certe scelte. Ne ho parlato con i ministri, governatori e sindaci e chiediamo più coraggio […]. Occorre tornare alla normalità, visto che i dati sono in netto miglioramento“.
Un Cdm ad ‘alta tensione’
Si prospetta un Cdm ad alta tensione. Lega e Forza Italia (nonostante la posizione più cauta di Gelmini) sono pronte a chiedere maggiore coraggio. Una posizione condivisa dai governatori e da Italia Viva. Dall’altra parte restano M5s e Partito Democratico e toccherà al premier Draghi trovare il giusto compromesso.